Gefitinib più efficace nei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule, positivo per Akt fosforilato
Giovedì 21 Ottobre 2004
Gefitinib, ( Iressa ), un inibitore della tirosin-chinasi di EGFR, esercita un’attività antitumorale in circa il 10% dei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule ( NSCLC ), non selezionati.
I due principali pathway di segnale di EGFR, che mediano gli effetti di EGFR sulla proliferazione e sulla sopravvivenza, sono MAPK e PI3K/Akt.
Uno studio, coordinato dalla Divisione di Oncologia Medica dell’Ospedale Bellaria di Bologna, ha valutato l’associazione tra stato di fosforilazione di Akt e MAPK e l’attività di Gefitinib nei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule in fase avanzata.
Tra i 103 pazienti valutabili, il 49,5% ( n = 51 ) presentava tumori positivi per Akt fosforilato, mentre il 22,3% ( n = 23 ) presentava tumori positivi per MAPK fosforilato.
Lo stato di positività per Akt fosforilato era associato in modo statisticamente significativo al genere femminile, al non aver mai fumato, e all’istologia di carcinoma bronchioloalveolare.
I pazienti con tumori positivi per Akt fosforilato, trattati con Gefinib, presentano una migliore risposta ( 26,1% versus 3,9% ), un miglior controllo della malattia ( 60,9% versus 23,5% ) ed un più lungo tempo prima della progressione ( 5,5 versus 2,8 mesi ) rispetto ai pazienti con tumori negativi per Akt fosforilato.( Xagena 2004 )
Cappuzzo F et al, J Natl Cancer Inst 2004; 96: 1133-1141
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